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A Mantova le Cucine del Popolo

Il Circolo libertario mantovano invita la cittadinanza giovedì 28 dicembre alle ore 18.00 a Mantova presso l'Arci Virgilio in Vicolo Ospitale 6 alla presentazione del libro Cucine del Popolo Il piacere della libertà. La libertà del piacere. con la partecipazione del compagno Gianandrea Ferrari, militante della Federazione Anarchica Reggiana e curatore del libro. A seguire invitiamo a partecipare alla cena libertaria da prenotare entro il 27 dicembre con un messaggio WhatsApp al numero 335422780, indicando il numero di partecipanti. Le Cucine del Popolo nascono a Massenzatico, a due passi da Reggio Emilia, ispirate ai principi del socialismo libertario, umanitario, internazionalista, finalizzata alla creazione di una società solidale ed egualitaria in cui lo sfruttamento e il dominio dell'uomo sull'uomo non abbiano più ad esistere. Il libro è pubblicato dalle Edizioni Bruno Alpini grazie all'impegno di Gianandrea Ferrari, militante della Federazione Anarchica Reggian
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Per un nuovo manifesto anarchico contro la guerra

Il documento presentato al XXXI Congresso della Federazione Anarchica Italiana- FAI a Empoli a Giugno 2022 e ratificato nelle settimane successive [ it,en,fr,pt,es,ru,uk,cz,hr ]. In questi mesi in cui il dramma della guerra è sempre più portato all'attenzione internazionale dalla crisi in Ucraina, ritorna prepotentemente di attualità il tema dell'antimilitarismo anarchico. Vediamo che da alcuni singoli e gruppi che si dichiarano antiautoritari, libertari o anarchici giunge già da prima dell'invasione russa dell'Ucraina una forte critica al nostro tradizionale antimilitarismo. Abbiamo letto attentamente tali posizioni in questi mesi, riteniamo oggi di dover chiarire il nostro punto di vista. Il nostro pensiero va dapprima alle nostre compagne e ai nostri compagni che più di un secolo fa, di fronte al dramma della Prima Guerra Mondiale, sentirono la necessità di affermare che: "Dobbiamo dichiarare ai soldati di tutti i Paesi, che credono di stare combattendo per

Mantova, per un nuovo manifesto anarchico contro la guerra

Il Circolo libertario mantovano invita la cittadinanza mercoledì 6 dicembre alle ore 18.30 a Mantova presso Arci Virgilio in Piazzetta Pino Pinelli all'incontro per un nuovo manifesto anarchico contro la guerra con la partecipazione del compagno Federico Ferretti, militante della FAI - Federazione Anarchica Italiana - e collaboratore del settimanale Umanità Nova . In una fase di guerra permanente era necessario aggiornare la critica al militarismo in tutti i suoi aspetti per rilanciare un’opposizione sociale di segno libertario e internazionalista contro i conflitti promossi dagli stati, dal capitalismo e dagli eserciti. Dall’Ucraina allo Yemen, dai paesi Sahel al Myanmar, dall’Afganistan al Tigrai, dal Nagorno Karabakh alla Palestina le guerre imperversano in seguito alla crisi strutturale del capitalismo internazionale che cerca di ridefinire gli orizzonti del dominio. L’anarchismo sociale rompe le attuali logiche imperiali, capitaliste, nazionaliste, autoritarie e patriarc

4 novembre, l'appello: diserta la guerra!

Il 4 novembre come ogni anno, facciamo memoria sulle tantissime compagne e compagni anarchici, libertari, anti-autoritari, non violenti, socialisti che furono fucilati durante la I Guerra Mondiale perché scelsero di non fare la guerra e diamo memoria a tutte le giovani donne e ai giovani uomini che su tutti i fronti di guerra sacrificano oggi la loro vita per non uccidere . L'invasione russa dell'Ucraina dell'anno scorso, l'attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre scorso che ha ferocemente colpito intere comunità israeliane e la risposta del Governo israeliano che da giorni sta bombardando su larga scala la popolazione di Gaza sono eventi che sconvolgono ognuna e ognuno di noi di noi. La guerra è ferocia, è pianto, è urla, è dolore, è straziante, è infamia, è morte. Disertare per noi libertari e libertarie è una necessità tanto forte, tanto onesta, tanto irrinunciabile. La Guerra è il crimine di stato più meschino e diabolico eppure in Italia ancora si festeggia

4 novembre, disertiamo la guerra

Il Circolo libertario mantovano invita la cittadinanza a partecipare al presidio antimilitarista e alle altre iniziative che si terranno sabato 4 novembre dalle ore 15:30 in Largo XXIV Maggio di fronte al Famedio. Partecipano Sinistra Italiana Mantova, Arci Virgilio, Nonunadimeno Mantova, Potere al popolo, Equal, Mantova per la pace, La Boje, Rifondazione Comunista e Europa Verde. L'invasione russa dell'Ucraina dell'anno scorso, l'attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre scorso che ha ferocemente colpito intere comunità israeliane e la risposta del Governo israeliano che da giorni sta bombardando su larga scala la popolazione di Gaza sono eventi che sconvolgono ognun* di noi. La guerra è ferocia, è pianto, è urla, è dolore, è straziante, è infamia, è morte. Disertare per noi libertar* è una necessità tanto forte, tanto onesta, tanto irrinunciabile. La Guerra è il crimine di stato più meschino e diabolico eppure in Italia ancora si festeggia ogni 4 novembre quell’i

Palestina libera!! Da chi?

Sulle piazze di tutto il mondo, giustamente e fortunatamente, a gran voce si sente gridare che l’esercito israeliano deve smetterla di bombardare la striscia di Gaza provocando orrendi massacri tra la popolazione. Di fronte a un tale sistematico sterminio quotidiano non può che essere auspicabile. Ma tenendo presente le dinamiche di una situazione così devastata e devastante, mi vengono i brividi quando sento gridare “Palestina libera”. Da parte di una quantità consistente di persone, infatti, si grida appoggio completo ad Hamas nella sua guerriglia contro Israele . Dev’essere chiaro che un crimine di guerra, quello compiuto da Hamas il 7 ottobre scorso col blitz-massacro di civili israeliani, non ne giustifica un altro, quello che sta perpetrando Israele come risposta. Chiarito ciò, mi viene spontaneo chiedermi: se Israele fosse sconfitto e Hamas riuscisse ad imporsi militarmente, si crede veramente che la Palestina riuscirebbe ad essere libera, come sembra si auspichi da diverse par

Caccia alle streghe - Caccia alle donne

Quali sono oggi le funzioni e le conseguenze di crociate culturali che non esitano a ricorrere a linguaggi sessisti e toni assurdi – eppure sorprendentemente funzionano – creando ancora nuove paure personali e sociali di ogni tipo? Ancora una volta il patriarcato sa agire, come dobbiamo abbatterlo? Il Circolo libertario mantovano e NONUNADIMENO Mantova invitano la cittadinanza a partecipare all'incontro Caccia alle streghe – Guerra alle donne. Riflessioni sui femminicidi con Marzia Benazzi. L'incontro si terrà a Mantova venerdì 27 ottobre 2023 , dalle ore 17.30 presso il Circolo Arci Virgilio attiguo a Piazzetta Pino Pinelli. La caccia alle streghe è tornata a scatenare nel XXI secolo una nuova ondata di violenza interpersonale ed istituzionale, contro le donne. E anche oggi, come dal '400 in poi, questa violenza misogina operata dal patriarcato che demonizza la donna, procede di pari passo con l'accumulazione capitalistica, che si sviluppa attraverso processi di esp

4 novembre antimilitarista

Il Circolo libertario mantovano invita la cittadinanza a partecipare al presidio antimilitarista che si terrà venerdì 4 novembre dalle ore 16.00 in Largo XXIV Maggio di fronte al Famedio. Partecipano Sinistra Italiana Mantova, Arci Virgilio, Nonunadimeno Mantova, Potere al popolo, Equal, Mantova per la pace, La Boje, Rifondazione Comunista ed Europa Verde. L'invasione russa dell'Ucraina è un evento che ha sconvolto l'intera Europa e l'unica risposta dei Governi sono le armi e ancora armi e ancora armi. La guerra è ferocia, è pianto, è urla, è dolore, è straziante, è infamia, è morte. Disertare per noi libertarə è una necessità tanto forte, tanto onesta, tanto irrinunciabile. La Guerra è il crimine di stato più meschino e diabolico eppure in Italia ancora si festeggia ogni 4 novembre quell’immane carneficina - la I Guerra Mondiale - che portò milioni di mortə, mutilatə, invalidə, dispersə, stupri, fucilazioni di massa, fosse comuni, devastazioni ambientale. Oggi, più

4 novembre, presidio antimilitarista

Il Circolo libertario mantovano invita la cittadinanza a partecipare al presidio antimilitarista che si terrà giovedì 4 novembre dalle ore 16.30 in Largo XXIV Maggio di fronte al Famedio. Partecipano Sinistra Italiana Mantova, Arci Virgilio, Nonunadimeno, Potere al popolo, Equal, Mantova per la pace, La Boje, Rifondazione Comunista e Verdi Mantova. Il 4 novembre di ogni anno viene celebrato il crimine di stato più meschino e diabolico: la guerra! Un crimine che viene alimentato con la retorica nazionalista della “vittoria” per il massacro avvenuto in Europa 103 anni fa nella I Guerra Mondiale. Noi antimilitaristə e internazionalistə rifiutiamo il nazionalismo in tutte le sue forme come quella sovranista e condanniamo il coro patriotico che celebra i centotre anni dell’immane carneficina che portò milioni di mortə, mutilatə, invalidə, dispersə, stupri, fucilazioni di massa, fosse comuni, devastazioni ambientale. La mitizzazione del militarismo e del colonialismo occidentale ha

La ferocia del potere: Genova vent'anni dopo

[...] ho visto pestare persone di 60 anni e ragazzini di 15, ho visto persone che se ne stavano tranquillamente sedute essere prese per i capelli e essere trascinate dentro le camionette della polizia e dei carabinieri per essere pestate (Silvia, Umanità Nova, 5 agosto 2001). Il Circolo libertario mantovano, in collaborazione con lo spazio sociale la Boje! , invita la cittadinanza all'incontro con Lorenzo Guadagnucci che presenterà il libro L'eclisse della democrazia. Dal G8 di Genova a oggi: un altro mondo è necessario  scritto insieme a Vittorio Agnoletto e pubblicato in una nuova versione aggiornata da Feltrinelli. L'incontro si terrà il prossimo giovedì, 28 ottobre, dalle ore 17.30 presso lo spazio sociale La Boje! in strada Chiesa Nuova n. 10 . Per partecipare all'incontro scrivere a circololibertario@gmail.com o telefonare a Luca 3339980340. L'incontro sarà trasmesso online sulla pagina facebook.com/circololibertariomantovano Lorenzo Guadagnucci è stato

La Comune di Parigi vive

Tutte le donne erano lì. Mettendosi tra noi e l’esercito, le donne si lanciarono sui cannoni e sulle mitragliatrici, e i soldati rimasero immobili. La Rivoluzione era ormai cosa fatta con queste parole Louise Michel, intellettuale anarchica, descrive la nascita della Comune di Parigi il 18 marzo 1871. Sono diverse le ragioni che portarono l'assalto al cielo ma è indubbio che centocinquanta anni fa è stato abolito lo Stato. La Comune ha svelato l'esigenza dell'umanità alla democrazia diretta e permanente. Nella dichiarazione Al Popolo francese la Comune si scaglia contro il parlamentarismo e lo Stato accentratore, promuovendo l'associazione volontaria di tutte le iniziative locali, il concorso spontaneo e libero di tutte le energie individuali in vista di uno scopo comune, il benessere, la libertà e la sicurezza per tutte e tutti. Il Consiglio comunale proclamato il 28 marzo è un organo legislativo ed esecutivo, un'assemblea e un governo collettivo. I funzionari

4 novembre, disertare le armi e la guerra

Care compagne e cari compagni, sin dalla sua nascita il pensiero libertario si oppose al militarismo perché gli eserciti sono la forza repressiva atta alla difesa e alla protezione delle classi dominanti. Il movimento italiano antimilitarista fu promosso all'inizio del Novecento dai movimenti anarchici e socialisti. Errico Malatesta, Leda Rafanelli, Torquato Gobbi, Virgilia D'Andrea, Armando Borghi e il giovanissimo Camillo Berneri furono le compagne e i compagni che più si attivarono per diffondere l'antimilitarismo in Italia. Il 25 febbraio 1915 si svolse a Reggio Emilia una partecipata manifestazione contro la guerra, che terminò con la violenta repressione dei manifestanti e la morte dei compagni Mario Baricchi e Fermo Angioletti. Il 24 maggio 1915 l'Italia entrò in guerra e centinaia di migliaia di giovani vennero richiamati per partecipare all'immane carneficina: 16 milioni di morti e più di 20 milioni di feriti e mutilati. Il 4 novembre di ogni anno l'I

Mantova, presidio antimilitarista

Il Circolo libertario mantovano invita cittadine e cittadini il prossimo 4 novembre dalle ore 17.00 in Largo XXIV Maggio a Mantova per manifestare contro la guerra e tutti i nazionalismi, insieme a Non Una Di Meno Mantova, Arci Virgilio, Sinistra Italiana MN, eQual, LaBoje, Mantova per la Pace, Potere al Popolo, Rifondazione Comunista Mantova, Verdi di Mantova . Qui l'evento . Il 4 novembre di ogni anno si celebra ancora la guerra: un crimine alimentato dalla retorica della “vittoria” per il massacro avvenuto in Europa 100 anni fa nella I Guerra Mondiale. Parole quali “coraggio”, “difendiamo la nostra terra” e “patria” sono state utilizzate dai profittatori della guerra e dai guerrafondai per mandare a morte milioni di giovani più di cento anni fa. Queste parole vengono utilizzate oggi per provocare e giustificare violenza, sessismo, razzismo, nazionalismo e le guerre neo-coloniali.  Noi affermiamo il nostro NO! risoluto contro tutte le armi e tutte le guerre. All'evento i

Paolo Finzi ci ha lasciato

Ciao compagno Paolo Finzi, noi anarchiche e anarchici mantovani saputa la notizia della tua morte siamo rimasti increduli. Poi è arrivato il dolore e un grande vuoto. Tu sei stata una presenza costante nella vita del Circolo come compagno e come fratello maggiore per alcuni di noi. Oggi ci stringiamo alla tua famiglia, alla redazione di A-Rivista e idealmente a tutte le compagne e i compagni che oggi ti piangono. Circolo libertario mantovano

Libertà e coronavirus

La libertà è quel bene che ti fa godere di ogni altro bene (Montesquieu) L’inganno, il raggiro comincia dalle parole. Se il termine ‘democrazia’ significata alla lettera ‘potere al popolo’, allora dobbiamo chiederci se viviamo veramente in uno Stato in cui il popolo, tutti noi, ciascuno in quanto individuo può decidere per la propria vita, ha potere sulla propria vita, può autodeterminarsi. Considerato che obiettivamente così non è, i paladini della democrazia obiettano che l’unica democrazia oggi possibile, in Stati di milioni di cittadini, sia quella indiretta. Così il problema va ridefinito: può la democrazia essere indiretta? Può la democrazia esercitarsi attraverso delegati, rappresentanti del popolo? Può qualcun altro decidere al nostro posto come se a decidere fossimo noi? Fingendo che a decidere siamo noi? A noi sembra che la libertà, che altro non è che autodeterminazione, non sia punto delegabile, pena il suo totale snaturamento. Se noi affidiamo ad altri il

La sanità lombarda è un'eccellenza di merda

Compagne e compagni, in questi giorni viviamo in una situazione assurda per colpa di chi ha dato in pasto al capitalismo la nostra salute. La socialdemocrazia ha svenduto l'idea di una sanità universale mentre il leghismo/sovranismo negli ultimi vent'anni ha smantellato la sanità pubblica. Il contagio è partito da un pronto soccorso: un lazzaretto senza personale e senza spazi adeguati come quello di Mantova . Dove vanno i soldi versati ogni giorno dalle cittadine e dai cittadini? E' questa la domanda che dobbiamo fare a chi limita oggi la nostra libertà. Noi viviamo in una regione -la Lombardia- dove la sanità è stata venduta ai privati ed è sempre presente nelle cronache giudiziarie . Sempre presente! Le persone si ammalano e muoiono e probabilmente c'è chi oggi sta speculando e arricchendo sulle nostre giuste paure. E' ora di aprire gli occhi: la sanità lombarda è un'eccellenza di merda! Chi vi continua a raccontare favole sulla sanità sono i priv

Giuseppe Pinelli, l'innocente che cadde giù

Il Circolo libertario mantovano in collaborazione della Libreria Coop. Nautilus invita alla presentazione del libro "Giuseppe Pinelli, l'innocente che cadde giù" Mercoledì 27 novembre, alle ore 18.00 a Mantova presso la Liberia Coop. Nautilus in Piazza 80° Fanteria n. 19 All'evento sarà presente l'autore Paolo Brogi . Il libro, pubblicato quest'anno, ha gettato nuova luce sui depistaggi e le montature successive all'uccisione del compagno anarchico Giuseppe Pinelli. Un verbale rimasto sepolto tra le carte dell’Archivio Centrale dello Stato illumina, cinquant’anni dopo, le zone d’ombra di un caso attorno al quale si è costruita un’intera letteratura di menzogne e contraddizioni. Nella stagione degli attentati di matrice fascista, dopo la carneficina di piazza Fontana, gli uomini degli Affari Riservati – servizio segreto del Viminale – vengono trasferiti in massa da Roma a Milano per insediarsi come “padroni delle indagini” e alle